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ISO 11226:2000 Ergonomia: la valutazione delle posture statiche di lavoro

di Franco Arborio e Cinzia Pregnolato

Dolore, affaticamento e disturbi dell’apparato muscolo scheletrico possono essere la conseguenza del mantenimento di posture non corrette durante l’attività lavorativa dovuto a diversi fattori come ad esempio una situazione lavorativa inadeguata.

Dalle statistiche risulta che il 92,3% della popolazione lavorativa di età compresa fra i 25 e i 65 anni soffre di disturbi muscolo-scheletrici. Il tema dell’ergonomia è quindi un tema molto “caldo” che in molte attività lavorative viene sottovalutato o, ancor peggio, non considerato.

La nuova norma ISO 11226:2000 stabilisce delle raccomandazioni di tipo ergonomico per diverse attività lavorative e fornisce informazioni a coloro che si occupano di design e riprogettazione del lavoro e dei prodotti che hanno familiarità con i concetti base dell’ergonomia, in generale, ma in particolare con le posture assunte durante il lavoro.

Sono specificati i limiti raccomandati per le posture statiche di lavoro senza sforzo o con minimo sforzo, tenendo conto delle varie posizioni del corpo e del tempo durante il quale la posizione viene mantenuta. Queste raccomandazioni forniscono indicazioni per le diverse attività, consentendo di valutare i rischi per la salute della popolazione attiva in età adulta. Si fondano sulla base di studi sperimentali riguardanti il carico muscolo-scheletrico, il disagio/dolore e la resistenza/affaticamento, legati alla postura durante il lavoro statico.

Alla presente norma si applicano i seguenti termini e definizioni:

  • Extreme body-joint position. Si tratta della fine del raggio di movimento dove il carico meccanico grava sui legamenti.
  • Frankfurt plane. Piano orizzontale a livello del bordo superiore dell’apertura dell’orecchio esterno e il margine inferiore dell’orbita dell’occhio (è associato alla normale linea della vista, dove i muscoli extraoculari sono rilassati).
  • Full arm support. Supporto del peso del braccio dal posto di lavoro (es. un tavolo su cui appoggiare l’avambraccio).
  • Full head support. Supporto del peso della testa dal posto di lavoro (es. usando un poggiatesta)
  • Full trunk support. Supporto del peso del tronco, direttamente (es. utilizzando una sedia con schienale alto per supportare il tronco in caso di inclinazione all’indietro) o indirettamente (es. fornendo un supporto per le braccia in caso di inclinazione del tronco in avanti).
  • Holding time. Tempo durante il quale viene mantenuta la posizione statica

Per concludere è importante effettuare attente valutazioni del rischio e una formazione attenta e costante su questa problematica partendo dai più giovani.